Introduzione Storica

PREMESSA STORICA COMUNE PER TUTTI:

 Da alcuni anni si è assistito a una nuova crescita all’interno della lucumonia di Velx (Vulci), poiché la tradizione artistica della città e le risorse agricole del ricco territorio vulcente hanno fatto si che l’economia non ristagnasse come sta avvenendo altrove in questo periodo.
Nonostante le pressioni della città di Roma, c’è una reale indipendenza politica anche se il futuro e’ poco rassicurante. Il commercio è comunque una attività importante che attraverso i porti di Rex (Regae) e Cusa permette lo scambio dei molti prodotti artistici e agricoli del suo territorio con le altre città ma anche popoli che si affacciano al Mar Tirreno, principalmente Cartaginesi, con cui gli etruschi hanno da sempre un buon rapporto.

Politicamente la situazione dell’Etruria è la seguente: Vei (Veio) è stata rasa al suolo e il suo territorio, compreso quello dei Falisci, è ormai parte di quello di Roma da circa 60 anni. Tarchna (Tarquinia) è in pace forzata con Roma in seguito ad un trattato firmato ormai da 18 anni in seguito ad una lunga e sanguinosa guerra, Xaire (o CisraCerveteri) è neutrale e filo romana, Velzna, che ospita il sacro Santuario (Fanum Veltuna), dove si svolge la grande adunanza annuale del popolo etrusco, e che è sacro a tutti gli etruschi (e che si trova non lontano dal lago di Bolsena), in una situazione economico- politica simile a Vulci; le altre città dell’Etruria settentrionale sono ancora indipendenti, ma da quando la dodecapoli padana è stata travolta dai celti si sono riempite di sfollati e hanno perso molti dei loro sbocchi per il commercio; e quindi si ha un periodo di crisi economica generica.
L’ultima guerra fra Roma e gli etruschi (alleanza capeggiata da Tarchna) si è conclusa nel 351 a.C. con un nulla di fatto e con la tregua di 40 anni (come accennato sopra).
In quella guerra a preso parte anche Velx con dei contingenti guidati da Vel Saties che hanno riportato anche delle vittorie.
Vulci è fra le più belle della Dodecapoli e cara a Turan, dea dell’amore e della fertilità, di cui ha il santuario più importante dopo quello del Fanu Veltuna. Come tutte le altre, ha a capo uno Zilath che viene nominato dal Consiglio della Città, ogni anno. Altre cariche importanti sono il Maru Parxis (magistrato che si occupa anche delle finanze), il Purth (Comandante dell’Esercito), lo Zilx Cexaneri (capo dei Giudici) ed il Camthi (capo dei Sacerdoti).
I suoi templi e i suoi Aruspici e Auguri sono stimati e rispettati, e spesso molti viaggiatori vengono da lontano per consultarne gli auspici. Ma al suo interno ci sono anche importanti famiglie nobili piu’ o meno soggette o amichevoli a quella dello Zilath eletto. Anche se molti hanno residenze nel territorio della Lucumonia, tutti hanno anche una dimora nella capitale…  Lotte di potere, alleanze o tradimenti non erano esclusive degli altri popoli del passato…
All’interno del territorio di Vulci ci sono altre importanti città, come Surna, Vesen, Svea e Aurina, Caletra, Capalu e Caninias, oltre ai porti di Tlamu, Cusa e Rex.
Per entrare liberamente nella citta’ occorre essere etruschi o ottenere un lasciapassare dallo Zilath o dal Maru o dimostrare di essere in pellegrinaggio per visitare uno dei templi all’interno delle mura.
Oltre a ricchi campi coltivati nelle vicinanze ci sono anche molti terreni boscosi ed impervi, e alcuni santuari che mantengono inalterata la loro sacralità e purezza.
Il fiume Armina la lambisce e scorre tranquillo fino al mare, presso la cui foce c’è, a circa 12 chilometri dalla Capitale, la sua città portuale: Rex.

ATTUALI PERSONAGGI PRINCIPALI DI VULCI:

ZILATH: Mamerce Masni, nobile di Vulci. La famiglia Masni è antica e ha possedimenti diffusi nella Lucumonia. Questa importante carica, che lo rende in pratica capo della città.
MARU PARXIS: Cretul Vineia, di importante famiglia nobile e si occupa di contabilità e giustizia nella città.
PURTH (Comandante dell’Esercito): è attualmente il nobile Velthur Vipinas, rappresentante di una delle famiglie nobili della città.
CAMTHI: Caile Masni, responsabile dei Sacerdoti e dei Templi.
MACSTREV: Picus Asclaie, responsabile della guardia cittadina.
ZILX CEXANERI: Capo dei giudici, è Arunte Tutes.
Capo ARUSPICE: Larth Muras Kuritianas. Di origine umile è stato prescelto a suo tempo, dal capo degli Aruspici e attualmente è il più importante fra essi.

NOBILI: le famiglie nobili  presenti a Vulci con un ruolo attivo nella politica della città sono: HATLI, VINEIA, TUTE, MASNI, SATIE, VEIANE, TETNIES, VIPINAS, TARNAS e CANINIAS.

DIVINITÀ: la principale divinità adorata a Vulci è Turan di cui c’è un santuario importante. Oltre ad essa sono particolarmente venerati Laran, Tinia, Nethuns, Uni, Hercle, Turms, Northia, Veltuna e Mnerva di cui si possono trovare santuari ed altari come Selvans e Culsanus che sono importanti e venerati da tutti.